Il Monorchidismo (o criptorchidismo unilaterale) e criptorchidismo totale, nei cani, sono piuttosto diffusi: anche perché sono ereditari. E perché i cani monorchidi (a differenza dei criptorchidi, quasi sempre sterili) si possono riprodurre tranquillamente.
I testicoli dovrebbero scendere naturalmente!
Se non succede, significa che c’è qualcosa di sbagliato dal punto di vista genetico: e quel qualcosa verrà tramandato se il cane affetto, anziché essere tolto dalla riproduzione, viene in qualche modo “rimesso a posto” (si va dal riposizionamento chirurgico alla somministrazione di ormoni, fino alla protesi di puro silicone!!) e magari vince pure in expo e diventa uno stallone richiestissimo!
ATTENZIONE: ad essere tolte dalla riproduzione, in realtà, dovrebbero essere soprattutto le madri dei cani monorchidi, perché ovviamente il problema si può manifestare fenotipicamente (quindi ovviamente che si manifesta fisicamente solo nei maschi) ma le vere responsabili sono le femmine (che possono essere anche omozigoti per il gene del criptorchidismo…ma non lo sapremo mai, non avendo esse i testicoli!).
Dal punto di vista dell’allevatore, dunque, la cosa più corretta da fare sarebbe quella di fermare subito le femmine che hanno dato cuccioli criptorchidi, oltre ai criptorchidi stessi.
Invece si “bara” per far riprodurre tutti a tutto spiano…e così oggi ci sono razze come l’American Bulldog in cui c’è un’incidenza di monorchidi davvero alta. Il problema investe moltissime razze, ma soprattutto quelle di provenienza americana o comunque anglosassone. Il motivo è molto semplice: in quei Paesi il problema è assolutamente sottovalutato e viene affrontato in modo assai superficiale.
Hai 2 testicoli? Bene, ti vendo come cane da show. Ne hai uno solo (o nessuno)? Ti vendo a minor prezzo, come cane da famiglia!
Nessun cane portatore viene mai escluso dalla riproduzione, anzi: fa expo, fa campionati, fa monte o cucciolate a tutto spiano.
Il che è decisamente assurdo, perché i maschi con testicoli ritenuti (quindi non scesi) devono essere operati, altrimenti si sviluppano quasi certamente forme tumorali a causa dell’elevata temperatura dell’addome.
Ritenete giusto, eticamente corretto mettere al mondo – consapevolmente – cani destinati a subire un intervento (anche piuttosto invasivo) o, in alternativa, ad essere ad altissimo rischio di ammalarsi di cancro?
E anche se il cane non si ammalasse mai, è giusto – anche solo dal punto di vista zootecnico – permettere la diffusione di un problema che porta anche alla nascita di cani sterili?
Certo che non è giusto e non dovrebbe essere lecito!!
Se mi ritengo un Allevatore eticamente coscienzioso devo fare tutto il possibile per evitarlo, e non certo nascondere il problema perché gli altri “non vedano” o “non sappiano”, perché questo è un modo di agire da canaro, non da Allevatore!
Non importa se il vostro AB diventa campione del mondo: sempre canari rimanete! Perché anziché fare il bene della razza che dovreste amare (sempre che la amiate davvero, e che non ne amiate soltanto il fatto di farvi riempire il portafoglio) ne rovinate l’immagine ed il futuro!