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Le origini del Bulldog americano ci portano in Inghilterra nel periodo Medievale.

Questa potente razza canina, discende da antichi mastini provenienti dall'Asia, che erano stati introdotti in Europa da tribù nomadi, e che nel corso dei secoli hanno dato origine a numerose razza canine di taglia grande.

Questi "Grandi Cani" furono allevati principalmente per la caccia alla grossa selvaggina, e si andò avanti così per circa 1000 anni.

Inseguito, arrivò sulle coste dell'Inghilterra un nuovo ceppo di mastini, definiti all'epoca "cani possenti e temibili", dove furono accolti in maniera eccellente dalla popolazione inglese, soprattutto dai macellai e dagli agricoltori, che li impiegarono principalmente nella custodia e protezione di case, proprietà e animali da carne.

La particolarità di questa nuova specie di cane, in epoca medievale, stava nella struttura della mascella, oltre che per la stazza imponente e "rude"...

Infatti era il primo cane a sviluppare la cosiddetta presa a "Ganascia", che consisteva in una nuova chiusura delle mascelle.

Per comprendere meglio questa nuova conformazione, guardiamo la definizione dettata dagli allevatori di quel periodo:

definizione ufficiale dell'epoca
"...un vero Bulldog deve avere la capacità di inseguire e catturare un grosso erbivoro, afferrandolo vicino alla bocca, e aldilà delle ostilità e della mole della povera bestia da bloccare, il Bulldog non dove mai mollare la presa..."storia2

Infatti nel medioevo, e nei primi periodi industriali, il Bulldog veniva adoperato regolarmente per bloccare cavalli, cinghiali, maiali e bovini, quest'ultimi come vedremo, fecero ottenere grande popolarità a questi cani.

La storia dell'American Bulldog è strettamente legata ai combattimenti fra cani e bovini.

Secondo la tradizione, molto antica, scopo primario di tali combattimenti era quello di migliorare la qualità della carne, infatti i macellai si erano accorti che la carne del bovino risultava più tenera e più saporita se prima di ucciderlo lo si faceva correre.

Aldilà della tradizione che dava spettacolo, stupiva la forza del morso del Bulldog e la resistenza fisica che dimostrava....

Questo tipo di cane sapeva dominare bestie ben più grosse di esso, e questo fatto incuriosiva chiunque ne fosse venuto a conoscenza.

storia3Di conseguenza e purtroppo, tali combattimenti non tardarono a suscitare interesse in un pubblico più vasto, tale da trasformare automaticamente i combattimenti di "necessità" in combattimenti di spettacolo, fino a farli diventare addirittura una vera e autentica forma di sport nazionale, "sport per nobili".

Infatti la nobiltà, attraverso le cosiddette "Leggi della foresta", emanate nel 1272, che prevedevano fino all'amputazione di tre dita delle zampe anteriori di tutti i mastini di grande possanza appartenenti ai villani, così da riservare e garantire solo alla classe "nobile" l'esclusiva del impiego dei mastini e dei cani più grandi e grossi.

Da allora tutti coloro che non avevano l'onore d'appartenere alle classi elevate britanniche, non ebbero altra soluzione, per continuare a organizzare i combattimenti tra cani e tori, che impiegare cani di taglia più piccola, ma non per questo meno combattivi, da tale iniziativa ebbe origine il Bulldog inglese!

Questi Bulldog inglesi nella storia furono impiegati anche nei combattimenti contro orsi e leoni. (si presentavano in quell'epoca decisamente diversi da come li conosciamo oggi)

Gli incontri venivano svolti solitamente in un spazio chiuso, di conseguenza si richiedeva molta più prestanza e resistenza fisica.

In poco tempo e grazie alle lotte estenuanti che facevano questi tenaci cani, divennero i più grandi guerrieri canini dell'epoca: che difatti, negli anni avvenire, iniziarono ad essere impiegati solo ed esclusivamente nei bull-baiting

Infine, quando arrivarono i coloni americani, trasportarono con loro diversi esemplari di Bulldog inglese, e cercarono di mantenere la razza così per come si presentava (tutto ciò accadeva in America).storia4

Nel frattempo, in Inghilterra il Bulldog causa lo standard imposto dall'associazione, ma anche da un fattore estetico che andava piacendo sempre più fra la popolazione, assumeva nuove forme, molto più contenute.

Anche se ricevette molte critiche negative iniziali, da parte soprattutto di appassionati che lo volevano mantenere come alle origini, la selezione del popolo fu così forte che i bulldog cominciarono a diventare sempre più bassi sulle zampe, pur rimanendo massicci fisicamente, ma oramai i Bulldog inglesi si stavano trasformando sempre più in cani da salotto piuttosto che da combattimento.

Gli Stati Uniti nel frattempo avevano mantenuto il più possibile lo standard dei Bulldog originari, quelli che venivano impiegati in Inghilterra nel medioevo, contro i tori, e per differenziare le due razze, che cominciavano evidentemente ad apparire diverse sia fisicamente che caratterialmente, gli americani li chiamarono, in onore della loro patria, American Bulldog, giusto appunto per differenziarli dai Bulldog Inglese, quelli rimasti in patria ma modificati morfologicamente per essere più cani da compagnia ed esposizione cinofila.

La loro versatilità come Cacciatori e Guardiani ne ha assicurato la grande popolarità negli USA.